Stiamo a casa e facciamo il pane

Possiamo divertirci insieme ai nostri bambini dando loro un nuovo gioco che sicuramente sarà più costruttivo e divertente di quelli attuali.

Si può usare il lievito di birra secco o fresco: 1 bustina (15-20 g) per 500-1000 g di farina (tenendo presente che usando farina integrale bisogna aumentare la quantità di lievito). Al lievito si aggiunge mezzo cucchiaino di zucchero di canna oppure un cucchiaino di miele o di malto (per favorire la lievitazione), mettendo il tutto in tre quarti di bicchiere di acqua tiepida. Si lascia poi riposare finché produce una bella “schiumetta”.
E’ preferibile dotarsi di una farina fresca , perché mantiene tutte le proprietà (infatti impoverisce già dopo qualche settimana), aggiungendo comunque un po’ di farina bianca (farina 0 biologica, nel bio non esiste il doppio zero).
Si mescolano dunque mezzo kg di farina integrale macinata al momento, il bicchiere con il lievito e altri 3-4 bicchieri di acqua tiepida (non calda, perché “uccide” la lievitazione).
Si ottiene un impasto molto morbido (da impastare solo col cucchiaio), a cui si aggiunge il sale.
Si lascia riposare, coperto con uno strofinaccio, per almeno un’ora.
All’impasto morbido si aggiunge farina bianca 0 finché esso risulta abbastanza consistente. Con questa procedura l’impasto viene lavorato pochissimo (uno due minuti).
Si versa poi l’impasto in uno stampo infarinato (o antiaderente) e lo si lascia riposare ancora un’oretta, coperto da un panno.
Infine si mette in forno caldo (possibilmente a legna) per 45-50 minuti. Se il pane viene troppo asciutto, durante la cottura si può mettere un pentolino d’acqua nel forno.

La pizza

Per fare la pizza, dopo la fase 6, si stende l’impasto (a cui si può aggiungere un po’ d’olio) con le mani su una teglia unta d’olio e si lascia riposare 10 minuti. Si cuoce poi l’impasto per circa 10 minuti, infine si aggiunge il condimento a piacere e si completa la cottura.

Bisognerebbe aspettare almeno 12 ore prima di mangiare il pane, perché diviene più assimilabile.
E’ preferibile fare una pagnotta rotonda grande, così i saccaromiceti restano vivi al centro. Con un coltellino molto affilato sarebbe bene tagliare la crosticina. Se il pane viene cotto a cassetta, dopo 20 minuti di cottura lo si può togliere dallo stampo e lasciar cuocere fuori, abbassando la temperatura.

Fare il pane in casa è più economico che acquistarlo, ma con la lievitazione naturale, per i suoi tempi più lunghi, occorre ricordarsi con anticipo di fare i vari impasti, (si può ovviare con il lievito di birra) per non fare sciupare la pasta madre, è consigliabile fare una nuova panificazione almeno ogni settimana (magari facendo la pizza); il pane a lievitazione naturale è mangiabile agevolmente anche dopo diversi giorni, a differenza del pane del supermercato e di quello comune del forno, quindi eliminazione degli sprechi; fare il pane in casa diverte e dà la soddisfazione di produrre qualcosa di ben fatto e di riappropriarci della manualità.

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