Pallotte cace e ove

Le pallote cace e ove sono il cavallo di battaglia
della cucina abruzzese, come tutti i piatti poveri derivano
dalla tradizione contadina e nascono per sopperire
alla scarsità di carne, sopratuto durante la guerra.
Le donne per poter sfamare i propri fgli inventarono
questo delizioso pasto. Dopo la guerra contnuarono
a cucinare questo piato, ma per altre necessità,
come le lunghe giornate in campagna dove
serviva un pasto veloce e sostanzioso.

Ingredienti

  • - 500 gr di formaggio pecorino stagionato
  • - 350 gr di mollica di pane casereccio
  • - 8 uova
  • - 2 cucchiai di prezzemolo tritato
  • - 1 kg di pomodori maturi
  • - 1 cipolla piccola
  • - sale q. b.
  • - 1 mazzetto di basilico
  • - 2 spicchi d’aglio
  • - 3 cucchiai di olio d’oliva Extra

Introduzione

  1. Preparare un impasto morbido con le uova, il formaggio grattugiato, la mollica del pane ammollata in acqua e strizzata, l’aglio e il prezzemolo tritati finemente. Formare con le mani delle piccole polpette, tenendo presente che ne servono 2 o 3 a persona, che vanno fritte in abbondante olio fumante e sgocciolate bene su carta assorbente. Soffriggere la cipolla, affettata finemente, con 3 cucchiai d’olio, unire i pomodori lavati, pelati e tagliati a pezzetti e qualche foglia di basilico. Salare e unire le polpette fritte facendole cuocere e insaporire nel sugo di pomodoro per 20 minuti. Nel caso il sugo tenda ad addensarsi troppo, aggiungere qualche cucchiaio di acqua calda. Servire caldo in tegamini di terracotta individuali, guarnendo con foglie di basilico fresco.

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